Massaggio Thai

In Thailandia l’arte del massaggio ha una storia millenaria; si pensa infatti che la sua origine risalga addirittura al V secolo a.C., quando il medico indiano Shivago Kumar Baj, considerato il padre della medicina, introdusse le sue tecniche nel Paese del Sorriso.

Il massaggio thai fa parte della Medicina Tradizionale Thailandese ed è regolamentato e riconosciuto dal governo; viene insegnato sia in centri pubblici che privati e deriva da un mix di medicina ayurvedica, yoga e medicina tradizionale cinese, viste in chiave buddhista.

Il massaggio tradizionale viene effettuato a terra su tutto il corpo e può durare più di due ore; il massaggiatore esegue una serie di manipolazioni usando non soltanto le mani, ma anche gomiti, ginocchia e piedi; il trattamento è a tratti anche abbastanza energetico e magari per qualcuno non così rilassante.

Tara Angkor Hotel, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Chi riceve il massaggio deve vestire in maniera leggera e con abiti larghi, in modo da non ostacolare i movimenti; nella tecnica tradizionale non si utilizza nessun tipo di olio, a differenza di altri tipi di massaggi.

L’obiettivo del massaggio tradizionale thailandese è quello di apportare benefici sia a livello fisico che mentale e spirituale; alcune delle posizioni che vengono fatte assumere al paziente si ricollegano alle tecniche yoga.

In Thailandia i massaggi sono molto popolari e possono essere eseguiti in numerosi luoghi, spesso anche resort ed hotel offrono questa possibilità; si può optare anche per il solo massaggio ai piedi, che rappresentano per la filosofia buddhista il centro di equilibrio del nostro corpo.

Senza dubbio vale la pena provare almeno una volta il massaggio thai; il costo è piuttosto abbordabile, dato che per 1 ora di trattamento si pagherà sui 300/400 baht, decisamente meno che in Italia; nei centri massaggi vengono offerti anche altri tipi di massaggi, che magari possono risultare più rilassanti per noi occidentali.