Consigli per risparmiare in un viaggio in Thailandia

La Thailandia è un Paese piuttosto economico, soprattutto se rapportato all’Italia e ad altre mete europee, ma se vogliamo tenere ancora più sotto controllo il budget della nostra vacanza possiamo adottare alcuni accorgimenti.

In un’altra pagina del sito trovate il dettaglio diviso per voci di quanto può costare un viaggio in Thailandia, mentre qui vedremo qualche trucchetto e suggerimenti per risparmiare durante la permanenza in questo magnifico Paese.

Foto di Thailandiapertutti.it

Una volta atterrati in Thailandia dovremo innanzitutto dotarci di moneta locale, il Baht, dato che molti pagamenti vanno fatti in contanti ed è impensabile utilizzare solamente la carta, considerando inoltre che alcune strutture, come hotel o ristoranti addebitano una commissione per questo tipo di pagamento, solitamente fra il 3% e 5%.

In generale è più conveniente cambiare i soldi rispetto ad effettuare un prelievo, poiché su quest’ultimo si paga una commissione fissa di 220 Baht, indipendentemente dalla somma prelevata, oltre alle imposte della propria banca e spesso con un tasso di cambio peggiore.

È possibile cambiare gli Euro già all’aeroporto di Bangkok, ma non fatelo al piano degli arrivi, bensì proseguite seguendo le indicazioni per la stazione dell’ARL, Airport Rail Link, il treno che collega l’Aeroporto di Suvarnabhumi al centro città, a fianco della quale si trovano tre piccoli stand con tassi equiparabili a quelli dei Superrich cittadini, la più famosa società che opera nel settore con decine di filiali.

Il tasso di cambio più vantaggioso che si può trovare si avvicina abbastanza a quello reale di mercato, ad esempio se 1 € = 37,40 Baht si può ambire a 37,00 Baht o 37,05 Baht (con le banconote di grosso taglio da 100 € in su si ottengono 0,05 Baht in più), senza avere inoltre nessuna commissione per l’operazione; all’esterno dei cambia valute trovate sempre esposti i tassi offerti.

Se volete o dovete prelevare da uno sportello ATM ritirate una somma di denaro elevata, il limite massimo di alcune banche è 20.000 o 30.000 Baht, invece di fare più operazioni durante la vacanza, inoltre conviene utilizzare una carta come Revolut o Wise, che permettono di avere dei conti in diverse valute, Baht thailandesi compresi, cambiando i soldi anche settimane prima, quando il tasso è più conveniente; con Wise si può oltretutto impostare un cambio automatico se il tasso raggiungerà una determinata cifra impostata da voi.

In Thailandia è facilissimo trovare del cibo, dall’onnipresente street food, ai pasti preconfezionati ed ai ristoranti locali o internazionali, con questi ultimi che sono la scelta più dispendiosa e che non ci fanno immergere a pieno nella cultura culinaria di questo Paese; anche se buona parte dei piatti sono piuttosto piccanti si può chiedere la versione senza o con poco peperoncino oppure scegliere opzioni alternative.

I carrettini di street food si trovano praticamente dappertutto ed in particolare nei mercati presenti in ogni città, più di uno in quelle più grandi o turistiche, con spiedini, piatti popolari a base di riso e carne di maiale o pollo, così come noodles e frutta e dolciumi vari, con prezzi a partire da 10 Baht per gli stuzzichini ed attorno ai 50 Baht per pasti completi.

Se non vi fidate molto nel mangiare cibo di strada potete recarvi presso un centro commerciale, dove quasi sempre si trova un food court, in cui si possono ordinare gli stessi piatti a prezzi leggermente più alti, cucinati in ambiente interno più controllato.

Anche i ristoranti locali senza troppe pretese hanno prezzi molto vantaggiosi ed offrono una buona qualità del cibo, mentre la pizza, che in Italia è una delle cose più economiche, in Thailandia è molto cara rispetto al resto, 2-3 volte tanto; in tutti questi posti non serve dare una mancia, dato che non se la aspettano, al contrario che in locali di medio e alto livello, magari arrotondate il pagamento se il conto si avvicina ad una cifra tonda (es. 180 Baht, date 200 Baht).

La birra è molto cara in rapporto ad altre bibite, quindi optate per l’acqua gratuita o per qualche bevanda gassata, al costo di 1/3 rispetto alla birra.

Per la colazione ed un pranzo veloce potete fermarvi in un 7-Eleven (convenient store aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7), onnipresenti nel Paese e dove prendere ad esempio un dolcetto a 15 Baht, una bottiglietta di acqua a 10 Baht, tè freddo o coca cola a 20 Baht e così via; per il pranzo si trovano delle vaschette di piatti pronti con riso o noodles e carne di maiale o pollo, gamberi, uova ed i famosi toast a prezzi fra i 30 e 50 Baht, con la possibilità di farveli scaldare al banco così da mangiarli caldi all’istante.

Le città principali come Bangkok e Chiang Mai si riescono a visitare in gran parte con l’uso dei mezzi pubblici, dagli autobus urbani ai songthaew, dai tuk tuk ai traghetti.

I taxi in Thailandia sono molto economici, ma si possono usare le app Grab o Bolt per gli spostamenti in auto e anche moto, che funzionano come la famosa Uber e consentono di conoscere il costo della corsa prima di chiamare il proprio autista, che poi comparirà in movimento su una mappa, col tempo previsto per arrivare al punto in cui vi trovate; a Bangkok è facile che in ogni caso arrivi un taxi, poiché usano anche loro queste app, ma chiamandoli direttamente potrebbero non attivare il tassametro e gonfiare il costo della corsa.

Se utilizzate un tuk tuk concordate il prezzo in anticipo, magari chiedendo a più autisti, visto che ne trovate diversi, specialmente nei pressi delle attrazioni più famose.

Alcuni tragitti si possono fare in songthaew, delle specie di pick-up coperti e dotati sul retro di due panchine, che di fatto sono dei taxi condivisi e quindi si dividerà la spesa con gli altri passeggeri, anche se magari bisogna aspettare a volte un po’ di tempo prima che partano; dalle stazioni dei bus o dei treni ne trovate anche non condivisi, ma il prezzo in questo caso non è di solito molto conveniente.

A Bangkok ci sono vari tipi di traghetti, quello turistico costa di più, anche se permette di ottimizzare i tempi, ma per spostamenti medio-brevi vanno bene anche le linee regolari; su un paio di khlong, i canali che caratterizzano Bangkok, sono attive delle linee di traghetti economiche e che spesso possono essere la soluzione più veloce per raggiungere una determinata attrazione, come ad esempio il Wat Saket o la Casa di Jim Thompson.

Se una delle vostre mete è Koh Samui e non siete stretti con i tempi usate la soluzione bus o treno fino a Chumphon/Surat Thani + traghetto, molto più conveniente rispetto ai voli, che sono effettuati in monopolio da una sola compagnia, la Bangkok Airways, proprietaria dell’aeroporto dell’isola.

Si può poi risparmiare una notte di hotel viaggiando da Bangkok a Chiang Mai con un treno notturno, con le cuccette in seconda classe che sono spaziose e abbastanza comode, anche se può capitare che il treno abbia una o due ore di ritardo; allo stesso modo si può andare con un bus notturno fino a Phuket o Krabi, ma la distanza è ancora maggiore, con viaggio di almeno 12-13 ore.

Periodo, zone ed alloggi

In alta stagione, che va pressappoco da Novembre a Febbraio, più il mese di Agosto, i prezzi degli hotel e delle escursioni sono più elevati, anche perché le condizioni climatiche in inverno sono più favorevoli, mentre da metà Marzo a metà Maggio fa molto caldo, anche sui 40 °C.

Nella stagione umida, fra Maggio ed Ottobre, si trovano prezzi più abbordabili e non è detto che il meteo sia sempre così sfavorevole, poiché di frequente le piogge arrivano verso il pomeriggio con acquazzoni violenti, ma di poche ore, quindi può essere una valida alternativa ai mesi più affollati.

Se si alloggia in aree più periferiche si possono trovare prezzi molto più bassi, sia per gli alloggi che per il cibo, ma è importante soprattutto a Bangkok essere vicini ad una fermata della BTS, della MRT o dei traghetti, così da raggiungere i maggiori punti d’interesse coi mezzi pubblici spendendo poco.

Phuket e Koh Samui, le isole più conosciute, hanno prezzi decisamente più alti rispetto alla media nazionale ed al nord della Thailandia; nel Paese si trovano tantissime isole, alcune ancora non toccate dal turismo di massa e con mare più bello rispetto a Phuket, perciò se non vi interessa molto la vita notturna ed il lusso optate per mete alternative come Koh Chang vicino alla Cambogia o Koh Lanta.

Per prenotare l’hotel oltre a Booking.com provate a cercare su Agoda.com, molto usato dai thailandesi e spesso con offerte migliori per lo stesso alloggio o più scelte a disposizione per ogni destinazione; i prezzi possono variare anche utilizzando lo smartphone, con sconti solo per dispositivi mobile.

Nelle località con meno turismo internazionale non è difficile trovare un alloggio il giorno stesso sul posto, a prezzi che partono da 500-600 Baht a notte per una stanza con letto matrimoniale.

Attrazioni ed escursioni

Le escursioni organizzate, prenotate online o con agenzie del posto (i prezzi sono simili, se troppo bassi spesso è perché sono tour superaffollati o si fanno le cose di corsa), sono molto comode perché non dovrete preoccuparvi degli spostamenti, di acquistare i ticket e di trovare un ristorante, ma se in molti casi sono la soluzione migliore possono risultare superflue per alcune destinazioni.

Ayutthaya per esempio si raggiunge facilmente da Bangkok con il treno o con un minivan rispettivamente in 1 ora ed 1 ora e mezza, a prezzi super convenienti, circa 150 Baht in minivan e solo 20 Baht in terza classe col treno (60 Baht la seconda classe, entrambe con ventilatori), poi si può visitare noleggiando una bicicletta, visto che è tutta pianeggiante, a 50-100 Baht per un giorno intero.

Anche il Parco Nazionale di Erawan può essere visitato in autonomia da Kanchanaburi, utilizzando un autobus un po’ datato e lento, molto più economico rispetto ad altri mezzi e meno impegnativo rispetto ad un’escursione in giornata da Bangkok, che dista 200 chilometri.

Le attrazioni comunque non sono mai così care nonostante vengano applicati prezzi maggiorati per i farang (stranieri), con i templi che sono quasi tutti gratuiti, a parte quelli più famosi, come il Wat Pho ed il Wat Arun a Bangkok, specialmente se si abbandonano le rotte turistiche più inflazionate.

Altro

Invece di acquistare una scheda SIM classica in aeroporto, optate per una eSIM, una scheda virtuale che si installa in pochi minuti e che si attiva appena entrati in Thailandia, dal costo solitamente più basso; nel caso di una SIM controllate i prezzi dei vari stand, nell’aeroporto di Bangkok-Suvarnabhumi se ne trovano una decina, optando per un’offerta senza esagerazione di Giga, visto che ogni hotel ormai offre il Wifi ed Internet in Thailandia è molto veloce ed efficiente.

Quando acquistate qualche oggetto nei mercati potete contrattare il prezzo senza esagerare, poiché non sono mai gonfiati come avviene in altre parti del Mondo; si può fare la stessa cosa per i tuk tuk, le escursioni in barca ed i tour giornalieri.

Alcuni souvenir come dei portamonete o dei saponi a forma di fiore o frutta si trovano in pacchetti scontati da più pezzi e possono essere una buona occasione per risparmiare e portare comunque un pensierino carino ad amici e conoscenti.