Koh Phangan
Koh Phangan (เกาะพะงัน) è un’isola del Golfo del Siam, nella Thailandia meridionale, situata una quindicina di chilometri a nord della più nota Koh Samui; fa parte della provincia di Surat Thani ed ha una superficie di 125 Km².
È conosciuta a livello internazionale soprattutto per i Full Moon Party, eventi musicali che si tengono in corrispondenza dei giorni di luna piena e che si protraggono dalla sera fino al mattino successivo; ogni mese migliaia di persone di ogni nazionalità raggiungono l’isola per questi rave party, che si tengono sulla spiaggia di Hat Rin, nella punta sud-orientale di Koh Phangan.
L’isola mantiene comunque un’atmosfera tranquilla e può offrire moltissime altre spiagge, grazie ad un perimetro di circa 40 chilometri; i due tratti di costa occidentale e nord-occidentale sono quelli più sviluppati e dove si trovano la maggior parte degli alloggi, in buona parte costituiti da strutture medio-piccole, anche se non mancano alcune sistemazioni più lussuose, con resort ed hotel in riva al mare e dotati di piscina.
Visions of Domino, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Molte spiagge sono adatte anche alle famiglie, col mare che degrada in maniera piuttosto dolce ed in cui è talvolta possibile praticare lo snorkeling, alla scoperta delle barriere coralline che circondano Koh Phangan, ma anche le immersioni subacque più al largo; la costa orientale è invece molto più selvaggia, con brevi spiagge incalzate dalla giungla tropicale, che ancora oggi ricopre gran parte di quest’isola prevalentemente montuosa, con rilievi che arrivano fino a 500-600 metri.
Alla fine del 1983 è stato istituito il Parco Nazionale di Namtok Than Sadet, che protegge un’area complessiva di 66 Km², sia della parte centro-orientale di Koh Phangan che di alcune isolette limitrofe, comprese le acque che le circondano; le attrazioni principali sono le Cascate di Than Sadet, a più livelli, da cui prende il nome l’intero parco, formate da un torrente che poco più avanti sfocia nel mare, nei pressi della spettacolare spiaggia di Haad Sadet e le Cascate di Phaeng Noi, nella zona centro-occidentale dell’isola.
Se amate i trekking e le escursioni nella giungla, Koh Phangan non vi deluderà, offrendovi inoltre alcuni punti panoramici molto spettacolari, dai quali osservare buona parte dell’isola e scorgere nelle giornate più limpide anche la vicina Koh Samui, come nel caso del Domesila Viewpoint, non distante dalle cascate di Phaeng Noi, mentre il Bottle Beach Viewpoint offre una delle viste più scenografiche, verso l’omonima spiaggia sottostante ed il mare che la circonda; segnaliamo inoltre il Khao Ra (635 m), la montagna più alta dell’isola, che offre un punto di vista privilegiato ed i bar panoramici nella parte nord-occidentale di Koh Phangan denominata Mae Head, dai quali poter ammirare il tramonto sorseggiando al contempo la propria bibita preferita.
L’isola ospita diverse scuole di meditazione e yoga, che grazie alla rigogliosa natura ed alla tranquillità in cui si trovano, offrono un ambiente ideale per la pratica delle arti spirituali; sono presenti anche vari templi buddhisti, come il Wat Maduea Wan ed il Wat Khao Tham, di dimensioni contenute ma inseriti in un paesaggio forestale molto bello, che mette in connessione natura e spiritualità.
Da Koh Phangan si possono effettuare delle piacevoli escursioni giornaliere all’isola di Koh Tao, distante poco più di 30 km e molto famosa per le immersioni, ed al Parco Nazionale di Ang Thong, costituito da un arcipelago di 42 isole ricoperte da rigogliosa foresta pluviale, attorno alle quali osservare varie specie di pesci ed animali marini, come tartarughe, squali, razze e cernie, oppure in cui praticare attività sportive quali il kayaking ed il trekking.
Il clima, come per le altre isole della provincia di Surat Thani nel Golfo del Siam, offre la possibilità di soggiornare a Koh Phangan anche nei mesi estivi, senza avere una quantità di precipitazioni eccessiva, come invece avviene in questo periodo in gran parte della Thailandia; la stagione delle piogge è infatti spostata leggermente più avanti, fra Ottobre e Novembre, i due mesi di gran lunga più piovosi, mentre fra Gennaio ed Aprile si hanno le condizioni più favorevoli, ma anche il picco turistico.
Posizione e come arrivare a Koh Phangan
Koh Phangan non dispone di aeroporti ed è perciò raggiungibile solo via mare, con attracco al molo di Thong Sala, nella parte centro-occidentale dell’isola e vicino al quale si trova il centro abitato più popoloso.
Diverse compagnie operano lungo le tratte che collegano Koh Phangan alle isole limitrofe di Koh Samui e Koh Tao oppure alla terraferma ed alla provincia di Chumphon oltre che a quella di Surat Thani, alla quale appartiene amministrativamente l’isola.
Il tragitto più breve è quello da Koh Samui, con i traghetti ed i motoscafi che costano fra i 200 ed i 400 baht ed impiegano rispettivamente 1 ora e mezza e 30 minuti di tempo partendo dal molo principale di Nathon, ma con collegamenti meno frequenti disponibili anche da altri moli minori situati nella parte nord di Koh Samui, isola che si può raggiungere in aereo da Bangkok, con volo di poco più di 1 ora, operato dalla Bangkok Airways.
Se invece si arriva da Bangkok, Hua Hin o Phuket è possibile imbarcarsi dal molo di Tapee nella città di Surat Thani, da quello più ad est e vicino, sempre nella provincia di Surat Thani, di Donsak, con tempi in entrambi i casi di circa 2 ore e mezza e traversate effettuate sia con traghetti con trasporto auto che con più veloci catamarani o ancora da Chumphon, con sosta a Koh Tao e tempi che si allungano fino a 4-5 ore, ma col viaggio della durata complessivamente simile se si proviene da nord, vista la maggior vicinanza a Bangkok.
Con le compagnie Lomprayah e Songserm è possibile acquistare un ticket combinato bus + traghetto con partenza da Bangkok, senza quindi doversi preoccupare di recarsi autonomamente ai moli di imbarco; sia Surat Thani che Chumphon sono comunque raggiungibili da Bangkok anche in treno ed hanno inoltre un loro aeroporto, con voli dalla capitale e da Chiang Mai per quanto riguarda Surat Thani.