Kanchanaburi
La provincia di Kanchanaburi (กาญจนบุรี) si trova nella Thailandia centrale, un centinaio di chilometri a nord-ovest dalla capitale Bangkok; ha una superficie di 19.483 Km², conta 900.000 abitanti circa e confina ad ovest col Myanmar.
Il territorio è pianeggiante nella parte sud-orientale, mentre diventa montuoso verso nord ed ovest, con vaste aree in gran parte boschive e protette tramite l’istituzione nel corso degli anni di 7 parchi nazionali, che coprono quasi 1/3 della provincia.
Kanchanaburi è nota anche per l’occupazione giapponese avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, quando venne costruita la Ferrovia di Burma, per consentire spostamenti efficenti di truppe e rifornimenti verso il fronte; di quel tragico periodo sono rimaste varie testimonianze, come musei, cimiteri ed il ponte sul fiume Kwai, reso celebre dall’omonimo film di guerra del 1957.
Vista la relativa vicinanza a Bangkok, la provincia di Kanchanaburi è una meta piuttosto valida se volete rimanere nei paraggi della capitale; offre attrazioni sia di tipo storico e culturale, con alcuni templi di grande interesse, che naturale, grazie a cascate, grotte e montagne con panorami mozzafiato.
Foto di Thailandiapertutti.it
Posizione e come arrivare a Kanchanaburi da Bangkok
I mezzi più veloci per raggiungere il capoluogo Kanchanaburi e da lì spostarsi verso i vari punti di interesse sono gli autobus ed i minivan, che impiegano dalle 2 alle 3 ore e mezza per completare il tragitto, a seconda della stazione di partenza (Terminal sud o Mochit) e dell’orario; il biglietto viene in genere sui 150-200 baht per la corsa singola.
In alternativa si può utilizzare il treno, scelta consigliata soprattutto se si è amanti della storia, visto che si può anche passare dal ponte sul fiume Kwai e proseguire ulteriormente lungo il tratto tuttora attivo della Ferrovia di Burma, fino a Nam Tok; attualmente vengono effettuate solo due corse, con partenza da Thon Buri, della durata di 2 ore e 30 minuti, ma si può partire anche dalla stazione principale di Bang Sue, con cambio a Nakhon Pathom.
Cosa vedere a Kanchanaburi
Si tratta senza dubbio del ponte più famoso della Thailandia, grazie al celebre film ambientato in un campo di prigionia giapponese imbastito durante la Seconda Guerra Mondiale.
Anche se il ponte viene tuttora utilizzato da alcuni convogli che proseguono lungo la Ferrovia di Burma, è possibile attraversarlo a piedi e fischiettare nel contempo la colonna sonora del film; a poca distanza si trovano anche un paio di musei con testimonianze e cimeli della Seconda Guerra Mondiale, mentre in altre parti della città sono presenti dei cimiteri di guerra, per approfondire ulteriormente l’argomento.
Foto di Thailandiapertutti.it
Ferrovia della Morte ed Hellfire Pass
La Ferrovia della Morte (o di Burma) venne costruita dall’Impero del Giappone fra il 1940 ed il 1944, per consentire l’invio di truppe, armi e rifornimenti nella campagna della Birmania; deve il suo nome alle tantissime persone, sia civili che militari, decedute nel corso della sua costruzione.
Attualmente la linea arriva solamente a Nam Tok, ma è in programma il ripristino del tracciato completo fino a Thanbyuzayat in Myanmar; si può percorrere sia con treni speciali che utilizzando uno dei convogli regolarmente in servizio, col tratto poco prima del capolinea molto spettacolare, dove si sfiora la montagna, su viadotti proprio sopra le sponde del fiume Khwae Noi.
Nel centro di Kanchanaburi si può inoltre visitare il Death Railway Museum, con esposizioni molto dettagliate ed accurate e che utilizzano anche contenuti multimediali per illustrare al meglio la storia di questa ferrovia.
Ad ottanta chilometri da Kanchanaburi si trova l’Hellfire Pass Interpretative Center, proprio a ridosso di quello che era il passaggio più complicato della linea ferroviaria e che costò la vita a migliaia di prigionieri e civili del posto; è un museo piuttosto toccante, che comprende un percorso all’esterno in cui si può osservare da vicino il terreno sul quale passava la ferrovia.
calflier001, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
Death Railway Museum | |
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Sito ufficiale | |
9:00-16:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 150 baht (adulti) 70 baht (bambini fra 7 e 12 anni) |
300 metri dalla stazione ferroviaria di Kanchanaburi | |
Hellfire Pass Interpretative Center | |
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Sito ufficiale | |
9:00-16:00 | |
Durante alcune festività (Songkran, compleanno del Re, Natale, Capodanno) | |
฿ | Gratuito |
700 metri dal bivio con la strada n° 323, dove si trova una fermata del bus |
Il Parco Nazionale di Erawan è il più frequentato fra i parchi della provincia, grazie alle splendide omonime cascate che si sviluppano su sette livelli, ognuno dei quali è raggiungibile seguendo un sentiero lungo poco meno di 2 chilometri; sotto ad ognuna delle cascate ci sono dei piccoli laghetti di color verde smeraldo ricchi di pesci ed in cui ci si può immergere.
Il territorio è in gran parte ricoperto dalla foresta pluviale, con alcune zone carsiche in cui si possono visitare delle grotte; il parco si trova 70 chilometri a nord-ovest della città di Kanchanaburi e si può raggiungere anche con i mezzi pubblici.
Foto di Thailandiapertutti.it
Wat Tham Sua (Tiger Cave Temple)
Il Wat Tham Sua, tempio della caverna della tigre in italiano, si trova circa 15 km a sud-est di Kanchanaburi, su una piccola collina vicino al fiume Mae Klong; è stato costruito agli inizi degli anni 1970.
Per raggiungere gli edifici principali del complesso bisogna salire una scalinata con 157 gradini oppure utilizzare l’adiacente funicolare (10 baht); qui troverete una grande statua di Buddha seduto di 18 metri d’altezza, protetta alle spalle da una sorta di parete a forma di conchiglia, oltre ad un’imponente pagoda a 7 piani alta 69 metri e dalla quale poter ammirare il paesaggio della zona, dal fiume ai campi di riso fino ai rilievi circostanti.
Accanto a questo tempio ne potete visitare un altro più antico, il Wat Tham Khao Noi, in stile cinese; anch’esso ha fra i suoi edifici una pagoda, sulla quale si può salire per osservare il panorama; l’ingresso è gratuito e gli orari sono gli stessi dell’altro tempio.
Foto di Thailandiapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:00-17:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
6 km da Tha Muang e dalle strade n° 3548 e 323 |
Parco Nazionale di Sai Yok
Il Parco Nazionale di Sai Yok protegge un’area di 958 Km², fra il fiume Khwae Noi ed il confine col Myanmar, in corrispondenza della catena montuosa delle Tenasserim Hills; l’entrata si trova 100 chilometri a nord-ovest di Kanchanaburi.
Le attrazioni maggiori del parco sono le cascate e le grotte, oltre che le rovine della Ferrovia della Morte; le ampie aree forestali ospitano un gran numero di animali, fra cui elefanti, cervi, scimmie e probabilmente qualche esemplare di tigre, nelle zone più remote ed inaccessibili.
Nei pressi del quartier generale si trovano un paio di piccole cascate, Sai Yok Lek e Sai Yok Yai; poco più a nord si può visitare la grotta di Dao Wadung, mentre quella più spettacolare, Tham Lawa, della lunghezza di 500 metri, è ubicata nella parte meridionale del parco.
Drimascus, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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Sito ufficiale | |
7:00-18:00 | |
Nessun giorno di chiusura (alcune grotte potrebbero essere inagibili durante la stagione delle piogge, fra maggio ed ottobre) | |
฿ | 300 baht (adulti) 200 baht (bambini) |
3,5 km dal bivio dalla strada n° 323, 20 km dall’Hellfire Pass |
Cascata di Sai Yok Noi
La cascata di Sai Yok Noi si trova appena fuori dai Parchi Nazionali di Sai Yok e di Erawan, per cui non è richiesto nessun biglietto d’ingresso.
Si origina da una sorgente poco distante ed è piuttosto ampia e spettacolare, soprattutto durante la stagione umida, quando il flusso d’acqua è più abbondante; la cascata scorre in mezzo alla foresta, sopra delle rocce calcaree, formando infine un piccolo laghetto in cui si può fare il bagno.
Si può raggiungere da Kanchanaburi sia con un servizio di autobus pubblici, che in treno, visto che si trova a poco più di 1 km da Nam Tok, l’ultima fermata della linea ferroviaria di Burma attualmente in servizio, circa 60 chilometri a nord-ovest del capoluogo provinciale.
(WT-en) Draeco at English Wikivoyage, Public domain, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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Sempre aperta | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
1,2 km dalla stazione di Nam Tok, nei pressi della strada n° 323 |
Cascate di Huai Mae Khamin
Le maestose cascate di Huai Mae Khamin sono l’attrazione principale del Parco Nazionale di Khuean Srinagarindra, che si trova 110 km a nord-ovest di Kanchanaburi e si raggiunge passando vicino alle Erawan Falls, costeggiando il grande lago artificiale di Sinakharin.
Come le più famose cugine, anche la cascate di Huai Mae Khamin si sviluppano su sette livelli principali, oltre che su molti altri salti minori; l’intero percorso è di 2,3 km con la distanza coperta che però sarà molto maggiore se faremo una visita completa, in quanto l’area di parcheggio si trova fra il 4° ed il 5° livello.
Queste cascate non hanno nulla da invidiare alle già citate Erawan; sono meno frequentate perché più difficili da raggiungere, ma sono davvero spettacolari, con un’acqua color verde smeraldo ed un gran numero di piscine naturali in cui immergersi e concedersi una meritata e refrigerante pausa dal trekking; il periodo migliore per la visita è verso la fine della stagione delle piogge o subito dopo, quando il flusso d’acqua sarà più corposo.
Non esistono servizi di trasporto pubblico per il parco e quindi bisognerà organizzarsi in maniera autonoma, magari tramite l’aiuto del proprio alloggio.
Manoonp, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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6:00-17:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 300 baht (adulti) 200 baht (bambini) 100/50 baht per i thailandesi |
45 km dalla strada n° 3199, dal bivio nei pressi del Parco Nazionale di Erawan |
Wat Tham Pu Wa
Il Wat Tham Pu Wa è un tempio buddhista situato 20 km ad ovest di Kanchanaburi; ha la caratteristica di trovarsi in gran parte in una grotta, che contiene diverse statue di Buddha, mentre all’entrata troverete un edificio moderno, ma dallo stile Khmer.
Informazioni pratiche
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8:00-17:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
8 km dai bivi con le strade n° 3228 (a sud) o 3229 (a nord) |
Wat Sa Long Ruea
Il Wat Sa Long Ruea, nella parte orientale della provincia, poco più di 50 km da Kanchanaburi, è un tempio buddhista abbastanza particolare; l’edificio principale ha infatti la forma di una grande barca a coda lunga e si trova all’interno di uno stagno.
Fanno parte del complesso anche altri edifici classici della religione buddhista, oltre ad una grande statua di un monaco.
Informazioni pratiche
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Sito ufficiale | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
600 metri dal bivio della strada n° 3443 |
Wat Hin Thaen Lam Pachee
Come il famoso tempio bianco di Chiang Rai, anche per il Wat Hin Thaen Lam Pachee è stato utilizzato prevalentemente questo colore, esclusi alcuni elementi, come delle statue di Buddha dorate.
Si trova nella parte meridionale della provincia, vicino a quella di Ratchaburi, a 40 chilometri dal capoluogo Kanchanaburi.
Informazioni pratiche
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Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
Il tempio si trova lungo la strada n° 4011 a 2,5 km dal bivio con la strada n° 3209 |
Parco Storico di Prasat Mueang Sing
Nel Parco Storico di Prasat Mueang Sing si trovano alcune rovine risalenti al XIII e XIV secolo d.C., di quello che era il sito più occidentale nell’allora Impero Khmer; è ubicato 40 km ad ovest di Kanchanaburi, vicino al fiume Khwae Noi.
Di quel periodo è rimasto discretamente conservato solamente il tempio principale, in stile Bayon, dedicato alle dea indù Shiva, mentre di altri edifici sono visibili le fondamenta o qualche altro elemento, come delle statue in arenaria.
นายภาดา กาญจนภิญพงศ์, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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8:00-18:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 100 baht |
Il parco si trova nei pressi della strada n° 3455, a 2 km dalla stazione ferroviaria di Tha Kilen |
Mallika City
Mallika City è la ricostruzione di un piccolo antico villaggio, nel quale viene rappresentato il modo di vivere nel 1905 d.C. durante il regno di Rama V, nell’area del fiume Chao Phraya; si trova 30 chilometri ad ovest della città di Kanchanaburi.
Fra le varie attrazioni presenti ci sono un ponte girevole, dei mercati, una torre che serviva per controllare i movimenti nei dintorni, una casa rurale tipica, dei giardini.
Alla sera, acquistando un ticket speciale, si può assistere ad uno spettacolo di danze tipiche thailandesi e partecipare ad una cena col menù che ricalca le ricette di quel periodo storico; inoltre vengono noleggiati costumi tipici da indossare durante la visita.
Informazioni pratiche
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Sito ufficiale | |
9:00-20:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 250 baht (adulti) 120 baht (bambini fra 101 e 130 cm ed anziani sopra i 70 anni) Gratuito per bambini fino a 100 cm 700 / 350 baht (ticket + show + cena) |
Il Mallika City si trova lungo la strada n° 323, nel sottodistretto di Singh, distretto di Sai Yok |
Giant Monkey Pod Tree
Il Giant Monkey Pod Tree è un’attrazione un po’ insolita, dato che si tratta di un maestoso e centenario albero, con il tronco di circa 5 metri di diametro ed una chioma molto ampia (il diametro dell’ombra supera i 50 metri).
Le autorità hanno costruito una passerella attorno all’albero, in modo che le tante persone che lo visitano non rovinino le sue radici; si trova a circa 15 km a sud di Kanchanaburi.
Informazioni pratiche
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Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | Gratuito |
3 km dalla strada n° 3209, 11 km ad est del Tiger Cave Temple |
Hin Dat Hot Spring
La sorgente termale di Hin Dat si trova 120 chilometri a nord-ovest di Kanchanaburi, nella parte centro-settentrionale della provincia, dopo il Parco Nazionale di Sai Yok.
Scoperta casualmente nel 1943 da un soldato giapponese, durante la costruzione della Ferrovia di Burma, consiste di due vasche termali a differente temperatura con acqua contenente radon con diverse propietà terapeutiche; a fianco si trova inoltre un ruscello, anch’esso balneabile.
Serj Kras, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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6:00-22:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 60 baht (adulti) 30 baht (bambini) |
400 metri dalla strada n° 323, 30 km a nord del Parco Nazionale di Sai Yok |
Parco Nazionale di Khao Laem
Il Parco Nazionale di Khao Laem, nella parte settentrionale della provincia di Kanchanaburi, è stato istituito nel 1987 e copre un’area totale di 1.497 Km², lungo la catena montuosa delle Tenasserim Hills.
Una parte del parco è occupata dal grande bacino artificiale di Vajiralongkorn; fra gli animali che si possono trovare in queste foreste vi sono elefanti, orsi, tigri, cervi e cinghiali, oltre a numerosi uccelli, che nidificano nei pressi del lago.
Il centro visitatori si trova lungo la strada n° 323, circa 180 chilometri a nord-ovest di Kanchanaburi; poco più avanti, nei pressi del lago, è presente un’ampia area, Pom Pee, dove poter campeggiare o semplicemente osservare il panorama.
È possibile effettuare dei trekking oppure visitare una delle tante cascate comprese nel perimetro del parco nazionale; quella di Kering Kawia, 7 km a sud dell’ingresso principale, sempre a ridosso della strada n° 323, è la più conosciuta ed apprezzata.
Wich Homthong, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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9:00-16:00 | |
Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 200 baht (adulti) 100 baht (bambini) |
Il parco si trova lungo la strada n° 323, nel distretto di Sangkhla Buri |
Parco Nazionale di Thong Pha Phum
Sempre nell’area nord-occidentale della provincia, 200 km a nord-ovest di Kanchanaburi, a ridosso del confine col Myanmar, sorge un altro interessante parco nazionale, il Thong Pha Phum, istituito più di recente (nel 2009) ed ampio 1.236 Km².
Si tratta di una vasta area boscosa piuttosto montuosa, ideale per il trekking e ricca di grotte e cascate, concentrate soprattutto nella parte meridionale, dove sorge anche il quartier generale del parco; si può ad esempio partecipare ad un trekking guidato fino alla cima di Khao Chang Phueak, alta 1.249 metri, dalla quale è possibile ammirare il Mare delle Andamane, in territorio birmano, nelle giornate con ottima visibilità.
Fra le cascate la più interessante è quella di Chokkradin, con un salto di 30 metri, che presenta un piccolo laghetto sottostante in cui è anche possibile immergersi o nuotare; nel vicino villaggio di Pilok si può inoltre visitare una miniera di stagno, chiusa diversi anni fa, dopo che il prezzo globale di questo metallo ne rese sconveniente l’estrazione.
Khunkay, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Informazioni pratiche
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9:00-16:00 (da lunedì a venerdì) 7:00-19:00 (sabato e domenica) |
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Nessun giorno di chiusura | |
฿ | 100 baht (adulti) 50 baht (bambini) 20/10 baht per i thailandesi |
65 km dal bivio sulla strada n° 323, seguendo la strada n° 3272 |
Sangkhla Buri
Il distretto di Sangkhla Buri occupa la parte più settentrionale della provincia di Kanchanaburi, ad oltre 200 chilometri di distanza dal capoluogo; la popolazione appartiene a tre etnie differenti, Thai, Mon e Karen, che si sono integrate col passare del tempo.
Nella zona a ridosso del lago artificiale di Vajiralongkorn, raggiungibile in breve tempo dalla strada n° 323, sono presenti vari punti di interesse, così come numerose possibilità di alloggio.
Le attrazioni più interessanti sono il Wat Wang Wiwekaram, un complesso di templi ed edifici buddhisti ubicato in una tranquilla area boscosa e l’Uttama Memorial Bridge (o Mon Bridge), un ponte pedonale in legno sul fiume Songkalia, lungo ben 850 metri, il secondo in questo materiale nella graduatoria mondiale.
Nel lago Vajiralongkorn si possono notare i resti di quello che era un tempio buddhista, sommerso una volta terminata la costruzione della diga che originò questo grande bacino artificiale.
Informazioni pratiche
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5 km dal bivio sulla strada n° 323, in direzione sud-ovest |
Centri di recupero elefanti
Nella provincia di Kanchanaburi sono presenti alcuni centri dove vengono accolti e recuperati elefanti che in precedenza venivano sfruttati; visitare questi santuari è un modo senza dubbio migliore per conoscere meglio le loro abitudini e caratteristiche, rispetto al cavalcarli.
Presso l’ElephantsWorld ad esempio, 40 chilometri a nord-ovest di Kanchanaburi, vicino al fiume Kwai, si può dare da mangiare a questi enormi animali, così come accompagnarli al fiume e partecipare alla loro pulizia e lavaggio; esistono vari programmi, dalla mezza giornata in su, che includono anche il trasferimento dal vostro alloggio in città.
Deror Avi, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons